La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani (presidente Enzo Agate) ha disposto il dissequestro dello studio commercialistico Savalle di Castelvetrano, sequestrato lo scorso agosto nell'ambito di un procedimento di prevenzione e per l'applicazione della sorveglianza speciale a carico dell'imprenditore e tributarista Giovanni Savalle.
A quest'ultimo, ritenuto vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro, ai primi dello scorso agosto i finanzieri del Gico e i carabinieri del Ros di Palermo hanno sequestrato immobili, società, conti correnti, titoli, depositi a risparmio, carte di credito e polizze vita per un valore complessivo di 60 milioni di euro.
Giovanni Savalle è figlio di Giuseppe Savalle e di Maria Caccamo, soci proprietari del capitale della società Studio Savalle, e fratello del suo legale rappresentante, Carmelo Savalle. Adesso, però, la difesa (avvocato Franco Messina) è riuscita a dimostrare che lo studio commercialistico Savalle non ha nulla a che vedere con le attività di Giovanni Savalle, presidente della società Mediterranea, che con capitali in parte pubblici e in parte privati ha realizzato, a Mazara, il resort di lusso "Giardino di Costanza". Anche questo immobile, con terreno e piscina, è stato sequestrato in agosto.
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