Sei barche dei pescatori di Marinella costrette a chiedere riparo a Porto Palo,mentre sul tavolo dell’Assessorato regionale alle infrastrutture non è arrivato nessun progetto di riqualificazione del porto di Marinella di Selinunte.
Sempre più difficile per pescatori di Marinella convivere con le alghe di posidonia e con il fenomeno dell’insabbiamento del porto. Buona parte dello specchio d’acqua non è più navigabile essendosi formate delle vere isole galleggianti di posidonia, mentre il fondale all’entrata del porto si va insabbiando sempre di più.
Sono circa sette le barche che riescono ancora a navigarlo e il pescato si è ridotto e lo si vede anche la mattina al mercatino ittico all’incanto del pesce, appunto per la difficoltà delle imbarcazioni di prendere il largo.
L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia