Regge solo in parte in primo grado l'impianto accusatorio della Procura di Trapani per tre imputati nell'ambito del processo scaturito dall'operazione antimafia "Freezer", che mise in evidenza un'asse di Cosa nostra tra le famiglie di Alcamo e Castellammare del Golfo.
Condannati i tre castellammaresi alla sbarra, che hanno scelto il rito ordinario, ma a pene nettamente inferiori rispetto alle richieste che erano state avanzate dal pubblico ministero.
Vito Turriciano, 72 anni, è stato condannato a un anno e tre mesi mentre il pm ne aveva chiesto ben 12 di reclusione; dimezzate invece le pene per Leonardo Zanca, 38 anni, e Leonardo Palmeri, 39 anni, a cui sono stati inflitti 2 anni.
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