Otto chili di marijuana sono stati trovati sotterrati in terreno di un quarantaseienne a Campobello di Mazara, in contrada Pellegrino, in un capannone in disuso. I carabinieri hanno eseguito le misure cautelari, emesse dal gip del tribunale di Marsala, nei confronti di tre persone.
Per Mario Tripoli, di 46 anni, sono stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Per Francesco Catalanotto, di 46 anni, è stato disposto l'obbligo di dimora nel comune di Campobello di Mazara e presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria. Per Salvatore Catanalotto, di 29 anni, è stato disposto l'obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria. I tre sono stati accusati di detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Durante la perquisizione del terreno di Tripoli i carabinieri hanno scoperto gli otto chili di marijuana. La droga era stata confezionata in grossi contenitori rigidi, per evitare che l'umidità del terreno danneggiasse la marijuana.
Dalle indagini condotte con attività d'intercettazioni e pedinamenti sono state estrapolate singole immagini dei sistemi di videosorveglianza. Sono stati visti così Tripoli che andava con Francesco Catalanotto e il fratello Salvatore vicino al capannone. Tramite le intercettazioni ambientali è stato possibile stabilire come i tre fossero ricorsi all’utilizzo di un escavatore per nascondere la marijuana nel sottosuolo.
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