Con un’eccezione procedurale sollevata dalla difesa, è iniziato, ieri, davanti la Corte d’assise di Trapani, il processo ai due tunisini che il 24 maggio 2017, di fronte la costa di Campobello di Mazara, alla vista dei militari della sezione operativa navale della Guardia di Finanza, per velocizzare le operazioni di approdo di un gruppo di migranti, avrebbero gettato in mare, secondo l’accusa, uno dei clandestini trasportati, che annegò.
A morire annegato fu Haitem Hamda, di 29 anni. Alla sbarra, per omicidio, oltre che per organizzazione e favoreggiamento di immigrazione clandestina e contrabbando di sigarette estere, Issam Jemmali, di 31 anni, e Salim Bensalem, di 22.