Nel vicino Comune di Calatafimi la raccolta differenziata ha raggiunto il 78%, mentre nel Parco archeologico di Segesta i rifiuti venivano mischiati nell’indifferenziato, finendo ammassati in una discarica abusiva vicino gli uffici. Come si legge nel Giornale di Sicilia in edicola, per correre ai ripari e avviare la differenziata da qualche giorno sono arrivati i contenitori colorati che consentiranno a turisti e punto ristoro di separare i rifiuti. A finanziarli è stato il Dipartimento regionale ai beni culturali su richiesta degli uffici di Segesta.