Si è spento l'ultimo "rais" di Favignana: è morto, infatti, Gioacchino Cataldo, l'ultimo capo dei pescatori della "mattanza" la pesca del tonno che si è svolta alla tonnara fino al 2007. Aveva 76 anni.
Una storia legata indissolubilmente con quella della isole Egadi e allo Stabilimento Florio: qui Cataldo inizia a lavorare giovanissimo e lo fa per 33 anni. Nel 1996 diventa rais (capo dei pescatori) e rimarrà in questa veste per 11 anni, attraversando il periodo più difficile della storia della tonnara di Favignana, cioè fino al 2007, l'anno dell'ultima mattanza.
“Se ne va un pezzo di storia delle Isole Egadi e di Favignana – afferma il sindaco delle Egadi Giuseppe Pagoto – Il Rais Gioacchino Cataldo è diventato anche un simbolo della tonnara, un grande ambasciatore della nostra isola. In un mondo che dovrebbe più riscoprire e ricordare la storia di un popolo come quello dei tonnaroti e della tonnara ci sentiremo sicuramente più soli. Sentito cordoglio e vicinanza alla famiglia da parte della comunita’ egadina che perde un uomo, un rais, entrato nella storia".
L'annuncio della morte è stato dato dalla famiglia nella pagina Facebook ufficiale del pescatore: "Dopo essersi difeso eroicamente per giorni senza darsi per vinto (nessuno nelle sue condizioni sarebbe riuscito a resistere così a lungo), all’una e trenta della scorsa notte il gigante buono, il figlio del mare si è arreso - si legge - Gioacchino ci lascia e va via con la solarità che lo ha sempre contraddistinto: regalando un ultimo sorriso a tutte le persone che in questi giorni sono passate a salutarlo o che lo hanno cercato al telefono; la mente lucida, il corpo martoriato dalla malattia.
Gioacchino Cataldo, il Rais, saluta la sua Favignana e se va portando con sé un pezzo di storia di questa bellissima isola che lui ha amato con tutto il suo cuore".
"Ci lascia - continua il post - una persona perbene, un Uomo onesto e generoso, una persona d’altri tempi e dalle buone maniere; va via un personaggio controverso, sicuramente non perfetto ma che in tutte le vicende della sua vita ci ha sempre messo la faccia e il cuore; ci lascia un Uomo che ha vissuto la sua vita intensamente, che l’ha amata e avrebbe voluto viverla appieno ancora; e poiché questo non era più possibile, ha preferito lasciare.
Muore da eroe: con la salute compromessa e il corpo notevolmente indebolito, ha avuto il coraggio di affrontare insieme a noi figli un lungo viaggio pur di ritornare nella sua casa e vivere i suoi ultimi giorni circondato dall’affetto dei suoi cari".
"Favignana perde il suo Rais, noi perdiamo un papà unico e speciale; nostra madre che non ha mai smesso di stargli accanto nonostante le difficoltà del cammino insieme, perde il compagno di una vita e il vuoto che lascia dentro di noi sarà incolmabile".
S.B.
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