Hanno ognuno una storia diversa da raccontare i 129 migranti giunti ieri mattina al porto di Trapani a bordo del pattugliatore della Marina militare britannica «Protector», impiegato nell’ambito del dispositivo europeo Frontex. Le operazione di sbarco hanno interessato 80 cittadini tunisini, tutti giovanissimi e per la restante parte migranti che arrivano da Paesi dell’Africa sub sahariana. Un carico umano diversificato dunque che ha visto anche la presenza di 13 donne, due delle quali trasferite d’urgenza all’ospedale Sant’Antonio Abate del capoluogo perché una in stato di gravidanza e l’altra con un probabile aborto spontaneo. E insieme a loro anche un bambino.
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