Ci sono gli «impegni di spesa» e le carte da mettere apposto e ci sono le erbacce da togliere prima che si verifichino gli incendi.
E chi glielo spiega ai turisti provenienti da ogni parte del mondo, che per tagliare l’erba al Parco archeologico di Segesta se ne parla da gennaio e ad oggi non si è fatto nulla? Il gran caldo, in questi giorni ci ha dato qualche assaggio, e a Segesta se lo ricordano bene quando nel 2011 il fuoco bruciò anche alcune macchine che erano parcheggiate nello spiazzo di sopra.
Dopo quel fattaccio, il parcheggio non è stato più utilizzato. Sino a ieri il Parco archeologico era pieno di erbacce, finanche attorno al tempio.
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