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Tariffe più care ad Alcamo, impianti sportivi chiusi per protesta

ALCAMO. Impianti sportivi spenti da mercoledì sera. Dal "Palatresanti" alla palestra di via Verga tutti al buio. Nessun black-out ma dietro c'è molto di più.

Diverse società infatti hanno deciso di sospendere ogni attività dopo il decreto del sindaco Domenico Surdi che rende operative già dall'1 aprile scorso le nuove tariffe rincarate in alcuni casi anche del 300 o 400 per cento per la fruizione di palestre, stadio e campo sportivo.

Ad essersi fermate completamente basket, pallamano e pallavolo, oltre che la scuola calcio Ludos. Un’altra società ancora, Alqamaq volley, si dice costretta ad «emigrare» e già ha trovato «casa» a Partinico.

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