ERICE. Frana questa mattina nella zona di cortile Adragna nella frazione di Erice Casa Santa. Pesanti massi hanno sfondato le pareti di due appartamenti e sono entrati dentro le abitazioni. Già dal 28 febbraio scorso l’area era stata colpita da uno smottamento del costone roccioso.
Le abitazioni sono state fatte sgomberare, diverse famiglie si sono salvate ed è stata evitata la tragedia. Sul posto una squadra dei vigili del fuoco del comando provinciale di Trapani sta valutando insieme ai tecnici del Comune, alla polizia municipale e al sindaco Daniela Toscano come mettere l’intera zona in sicurezza.
Tanta la paura, preoccupazione e rabbia tra gli abitanti della zona, che non erano state allertate in precedenza.
Lo scorso 2 marzo l’amministrazione comunale di Erice aveva emesso apposita ordinanza di sgombero di due abitazioni in cui vivevano sette famiglie. Il provvedimento di sgombero era stato adottato a scopo precauzionale per le vistose crepe del fronte roccioso sopra le abitazioni, già parzialmente distaccato e scivolato a valle.
L’amministrazione comunale ha avvertito il dipartimento regionale Territorio e Ambiente e dalla protezione civile, affinché intervenissero con massima urgenza.
Il sindaco di Erice ha chiesto l’intervento urgente del prefetto di Trapani, Darco Pellos, per sollecitare la Regione. Secondo il sindaco Toscano solo la Regione è l’unico Ente che: “Al momento potrebbe intervenire per una risoluzione del grave problema”.
“Al momento non c’è pericolo per le persone nella zona interessata dalla frana ad Erice - spiega l’assessore regionale Ambiente e Territorio, Toto Cordaro -. Noi abbiamo ricevuto solo ieri la comunicazione ufficiale del Comune che ci comunicava lo smottamento del costone roccioso in cortile Adragna. In giornata la protezione civile regionale effettuerà un sopralluogo. In base a questo verranno presi i provvedimenti necessari per affrontare la situazione”.
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