TRAPANI. Si apre domani una settimana nella quale dovrebbe definirsi l’operazione di co-marketing tra Airgest, Libero consorzio comunale di Trapani e almeno 13 Comuni della provincia e Ryanair, la compagnia aerea irlandese che, nonostante abbia deciso di smobilitare la base che aveva al «Vincenzo Florio», continua a manifestare interesse per lo scalo di Birgi. Sul «piatto» verrebbero messi circa 4 milioni di euro per sostenere una campagna finalizzata a «favorire l’incremento dei flussi turistici dell’aeroporto di Birgi ed il relativo piano promozionale».
La somma sarebbe composta dai 2.580.660 euro residuati dagli stanziamenti per i danni subiti dal territorio per l’inattività prima totale e poi parziale dello scalo aereo nel 2011 a causa della guerra in Libia e che l’ex Provincia regionale avrebbe restituiti dalla Regione, e dai contributi dei Comuni di Marsala, Favignana, Mazara del Vallo, Castellammare del Golfo, Erice, Valderice, Petrosino, Custonaci, Paceco, Salemi, Calatafimi-Segesta, Buseto Palizzolo, Campobello di Mazara ed Alcamo, ai quali sarebbe pronto ad aggiungersi San Vito Lo Capo. Prima tappa del percorso che dovrebbe portare alla definizione del co-marketing sarà un incontro, nella mattinata di domani, tra il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Raimondo Cerami, e Paolo Angius, neo presidente di Airgest, la società che gestisce i servizi a terra del «Vincenzo Florio». Entrambi, poi, parteciperanno ad una successiva riunione indetta dal Comitato per il monitoraggio e la salvaguardia dell'aeroporto con i sindaci di quei Comuni che aderirebbero all’accordo di co-marketing.
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