TRAPANI. «Nessuna carenza assistenziale è stata evidenziata nel corso dell’intero processo di assistenza alla neonata. Appropriato il percorso diagnostico e il trattamento terapeutico sul sostegno del circolo e delle funzioni vitali. Il trattamento con antibiotici ad ampio spettro sulla scorta del quadro clinico è stato confermato dal test di antibioticogramma dell’emocoltura. La positività dell’emocoltura per streptococcus agalactiae (group B) ha confermato l’ipotesi diagnostica di sepsi batterica ad esordio precoce, che ha causato come complicanza lo shock settico».
E’ quanto si legge in uno stralcio delle conclusioni della relazione della Commissione di verifica interna, istituita dal commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Giovanni Bavetta, per il decesso della neonata il 28 gennaio scorso al reparto di Terapia intensiva neonatale e neonatologia dell’ospedale S. Antonio Abate di Trapani, che ha concluso i lavori entro il termine fissato dei 5 giorni. ''Appropriata - si legge ancora nella relazione - e secondo le linee guida vigenti, la condotta ostetrica relativamente all’induzione del travaglio, al monitoraggio dello stesso all’assistenza al parto a al post partum». La relazione è stata consegnata all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, e inviata agli organi inquirenti.
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