TRAPANI. Notte da dimenticare quella di ieri per medici e paramedici in servizio presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. Tutto è iniziato attorno alle tre, quindi a notte fonda, quando un uomo di 37 anni, P.B. trapanese, si è presentato presso la struttura in evidente stato di agitazione.
L’uomo, che aveva chiesto di essere aiutato perché non stava bene, improvvisamente e senza alcun motivo, mentre stava per essere visitato è andato in escandescenza iniziando a distruggere a calci e pugni tutto ciò che gli si parava davanti: mobili e suppellettili, ma anche apparecchi informatici e prendendo a testate financo le porte della struttura ospedaliera.
Una situazione che è degenerata e che neppure l’arrivo dell’agente di polizia in servizio al pronto soccorso e dei carabinieri di una pattuglia, intervenuti sul posto per dare manforte al collega, sono riusciti a tranquillizzare. Neppure loro sono riusciti a calmare l’uomo che anzi ha iniziato con fare minaccioso a prendersela con le forze dell’ordine, con i medici e i paramedici.
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