TRAPANI. A distanza di quasi sette anni dalla morte dell’ex calciatore Nicolò Gervasi, deceduto a fine febbraio 2011, all’età di 30 anni, dopo aver subito un intervento chirurgico (soffriva di un soffio al cuore) all’ospedale Villa Sofia di Palermo, un medico è stato condannato per omicidio colposo. È Liborio Ferraro, all’epoca in servizio nel reparto di Cardiologia del nosocomio palermitano, al quale il giudice monocratico Luisa Anna Cattina ha inflitto un anno e otto mesi di reclusione (con pena sospesa). Il magistrato del Tribunale di Palermo ha disposto anche un risarcimento danni «provvisionale» (in attesa, cioè, della causa civile) di 25 mila euro in favore dei familiari che si sono costituiti parte civile. Ovvero, i genitori dello sfortunato giovane trapanese, rappresentati dagli avvocati Maria Cristina Ciulla e Agatino Scaringi, nonché la ragazza (Angela Maria Polizzi) con la quale si doveva sposare in maggio e il bambino che questa diede alla luce in settembre