ALCAMO. Non fecero la cresta sui pagamenti per l'acquisto di carburanti per rifornire automezzi del Comune di Alcamo, usati per la raccolta dei rifiuti. Per tale motivo i giudici della Corte d’Appello di Palermo hanno assolto ieri «per non avere commesso il fatto» quattro autisti di mezzi pesanti del Comune di Alcamo , alcuni dei quali nel frattempo sono andati in pensione. Si conclude così una lunga vicenda giudiziaria che prese le mosse nel febbraio del 2011, dopo un anno di indagini della polizia stradale di Alcamo. Sono stati assolti Francesco Taormina, difeso dall’avvocato Sebastiano Dara, Castrenze Lanzarone, difeso da Antonino Vallone, Francesco Cannella, difeso da Rocco Cassarà e Rosario Renda, difeso da Saro Lauria.
Per questi impiegati comunali, che sempre hanno professato la loro innocenza, termina un lungo calvario. Nella sentenza di primo, grado emessa dai giudici del Tribunale di Trapani nel mese di luglio dello scorso anno dieci imputati erano stati assolti, due scagionati in istruttoria mentre patteggiò la pena l’allora titolare del distributore di benzina Q8 del viale Italia, presso il quale andavano a fare il pieno di gasolio i mezzi della nettezza urbana. In pratica gli unici ad essere stati condannati sono stati il titolare del distributore e un impiegato, al quale vennero inflitti 12 mesi che non ha presentato appello.
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