CASTELVETRANO. All’ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano per prenotare una visita ci vogliono giornate intere. File interminabili, litigi, tempi di attesa insostenibili. Ogni giorno è sempre più tesa la situazione. A denunciare non sono solo gli utenti ma anche la responsabile del Tribunale per i diritti del malato, Serena Navetta, che parla di vera e propria esasperazione per gli utenti, che a volte sfocia pure in rabbia e violenze verbali verso gli operatori del Cup e del Tribunale per i Diritti del Malato, preso giustamente di mira per denunciare il disservizio.
«Tre gli sportelli attivi che non riescono a smaltire le file, creando confusione e difficoltà fra gli utenti, molti dei quali non sono in ottime condizioni di salute e costretti ad attendere in piedi - afferma Navetta - una situazione che persiste oramai da troppi mesi e che adesso non si può più tollerare. Bisogna assolutamente garantire diritti e dignità al cittadino e soprattutto velocizzare ed intensificare i servizi sanitari, intensificando il personale necessario per garantire il servizio e non trasferendo le poche unità presenti in loco, in altri uffici Cup del territorio belicino»
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