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La corte dei Conti "bacchetta" il comune di Trapani

TRAPANI. Un’accurata programmazione delle spese ed una maggiore lotta all’evasione. E’ quanto il collegio della Corte dei conti, sezione di controllo per la Regione, chiede al Comune dopo aver analizzato il Rendiconto 2015 ed il Bilancio 2016-18. Il presidente Maurizio Graffeo, infatti, ha messo nero su bianco tutte le criticità rinvenute nei documenti contabili approvati da Palazzo D’Alì. E tra questi spicca l’attenzione, chiesta ai funzionari del Comune, sull’esigenza di un’accurata programmazione delle spese, che non può prescindere dalla valutazione dell’effettività delle entrate, al fine di realizzare un risultato di amministrazione positivo.

Riguardo all’evasione fiscale, la Corte sottolinea come sia diminuita la capacità di riscossione delle entrate derivanti dal recupero dell’evasione tributaria con, oltretutto, l’assenza di entrate per recupero dell’evasione per Cosap/Tosap e la modesta capacità di riscossione della Tarsu. A tal punto che la riscossione dei residui attivi, al 1° gennaio 2015, era del 6,07%. Numeri negativi anche per la riscossione di alcune entrate, fra cui quelle per le multe elevate dai vigili: accertate per 3,1 milioni e riscosse per 804 mila.

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