
ALCAMO. Lo scorso febbraio il Vaticano ha espresso preoccupazioni: ogni anno sono oltre 2 mila i religiosi che abbandonano, e molti lo fanno per ragioni affettive. Uomini e donne che scelgono di dedicarsi a Dio all’interno dei tanti istituti religiosi e congregazioni dunque, non reggono e dopo poco tempo abbandonano inesorabilmente la strada.
Ma gli istituti, così come le Diocesi, contano, anno dopo anno, sempre meno ingressi di chi sceglie di affidarsi al Signore. Sullo sfondo c’è la crisi delle vocazioni, un tema noto da tempo. Ma non è poi così tutto nero. Seppur poche ci sono storie di chi sceglie la vita consacrata che segnano una via diversa a quella delle vocazioni che mancano.

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