TRAPANI. «Eccolo qua il Natale» diceva una canzone di Cesare Cremonini. Dopo tante polemiche per i ritardi Natele è arrivato nel capoluogo come si suole dire meglio tardi che mai. Nel giro di due giorni infatti sono state abbellite le strade principali (la via Fardella, il centro storico ma non solo) ed un albero da 12 metri è stato posizionato in piazza Vittorio Veneto. L’albero, per altro, sarà il più alto in provincia di Trapani e l’addobbo verrà ultimato tra oggi e domani. Un gesto che ha accumunato molti: il Comune, l’Ente Luglio Musicale, l’ATM, le associazioni «Cives» (presieduta da Piero Spina), «Trapani: tradumari&venti» (presieduta dal Maestro Claudio Maltese) e «Agorà» (presieduta da Andrea Cicala) che inoltre gestiranno parte delle attrazioni con la creazione di appositi eventi, e soprattutto i privati. Una joint venture che ha minimizzato le spese da parte del Comune di Trapani (che da solo negli anni passati si stimavano intorno ai 120 mila euro) che con un budget di soli 15 mila euro circa (rimpolpato con i fondi dalle varie associazioni, degli enti e dei privati) ha potuto regalare una parvenza natalizia alla città. La cosa interessante è che alcune delle luminarie sono state semplicemente recuperate da vecchi addobbi e sistemate, inoltre altre sono state acquistate, permettendo quindi ammortizzare ulteriormente i costi per gli anni futuri.