ALCAMO. Un giorno per accumulare acqua nei serbatoi del Bottino. Un altro per la distribuzione. Si allungano a sette giorni i turni di erogazione idrica nella città di Alcamo perché nonostante le abbondanti le piogge «si registra – scrive in una nota il Comune di Alcamo - la riduzione della portata sia delle sorgenti Dammusi, che soprattutto dal fornitore regionale Siciliacque che sta operando dei lavori sulla propria rete». Si sarebbero verificati problemi alle pompe di sollevamento delle sorgenti Montescuro, dove da quasi tre anni arrivano una trentina di litri al secondo di acqua, pagata a Siciliacque a 0,69 centesimi a metro cubo più Iva.