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Lo stop alla musica, insorgono i giovani trapanesi

TRAPANI. C’era da aspettarselo, la modifica del regolamento di “Arredo Urbano” ha generato molte reazioni. Il nuovo regolamento dice che sono vietate le attività rumorose e amplificate davanti i locali e che la concessione del suolo pubblico viene limitato al 100% in relazione della superficie delle relative attività.

Anche il mondo musicale esprime i dubbi. «La regolamentazione – afferma Rino Marchese, musicista - è un po’ rigida a maggior ragione che ci avviciniamo alle festività. È un pugno allo stomaco ai gestori dei locali che speravano di monetizzare con il ritorno dei tanti studenti fuorisede a Trapani. I musicisti ed i DJ hanno le loro colpe, troppo spesso infatti non sono state rispettate le regolamentazioni sui volumi, soprattutto al centro storico di Trapani. Ovviamente si è fatto di tutta l'erba un fascio».

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