MARSALA. Dieci mesi di reclusione (pena sospesa) per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, nonché mancata consegna documenti. E’ stata questa la pena inflitta, ieri, dal giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte a Giuseppe De Vita, 47 anni, gestore, insieme alla moglie Ombretta Nizza, del lido accanto alle due torri di San Teodoro. De Vita era stato arrestato dalla polizia lo scorso 8 ottobre per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale a seguito dell’animata discussione scatenatasi con un gruppo di ciclisti amatori «Le pantere della polizia bike» che si era fermato per scattare alcune foto.