FAVIGNANA. Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, per il tramite dell’Ufficio ispettivo, ha disposto ispezioni presso gli istituti penitenziari di Favignana e Barcellona Pozzo di Gotto per accertare «cause e circostanze delle evasioni verificatisi il 28 e 29 ottobre».
Lo rende noto il Dap sottolineando che il capo del Dipartimento Santi Consolo e il procuratore di Trapani Alfredo Morvillo hanno raggiunto questa mattina l’istituto di Favignana, mentre il provveditore regionale per la Sicilia Gianfranco De Gesu si è recato a Barcellona Pozzo di Gotto.
Tre pericolosi detenuti della casa di reclusione «Giuseppe Barraco» nel centro di Favignana, adiacente alla scuola media e a cento metri dalla spiaggia Praia, sono evasi tra venerdì e sabato notte facendo perdere le tracce. Sono ricercati sull'isola e nel trapanese da carabinieri, polizia e guardia di finanza. Adriano Avolese, 36 anni, all’ergastolo per omicidio, Giuseppe Scardino, 41 anni, condannato a 15 anni per una serie di rapine violente e per il tentativo di omicidio di un poliziotto a Scoglitti, frazione di Vittoria e il suo amico e complice Massimo Mangione, 37 anni, condannato a 12 anni e 8 mesi, per gli stessi reati, erano in cella insieme da qualche mese. Hanno segato le sbarre della finestra con un seghetto sono saliti sul tetto e poi, utilizzando le lenzuola annodate come funi, sono saltati sul muro esterno hanno calato altre lenzuola e sono fuggiti.
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