MARSALA. Si gioca tutto sulla più o meno rilevante differenza di peso “lordo” dei mezzi dell’Aimeri Ambiente carichi di rifiuti da trasformare in concime il processo che davanti al giudice monocratico Iole Moricca vede imputato, per truffa e falso materiale e ideologico, il marsalese Pietro Foderà, 33 anni, amministratore della Sicilfert. L’imputato è accusato di avere “barato” sul peso dei rifiuti (organico) conferiti dai mezzi dell’Aimeri per conto dell’Ato Tp1. Fatti sui quali ha indagato il commissario capo dei vigili urbani Vincenzo Menfi. Tra i diversi Comuni costituitisi parte civile, c’è anche Marsala, rappresentato dall’avvocato Luigi Cassata, che nel corso del processo ha chiesto e ottenuto di citare la Sicilfert come “responsabile civile”. Gli altri Comuni parte civile sono Paceco, Erice, Valderice, Alcamo, Custonaci, Calatafimi, Castellammare del Golfo.