MAZARA DEL VALLO. Potrebbe definirsi tra oggi e domani la vicenda legata al sequestro, da parte di militari tunisini, venerdì notte, in acque internazionali, del peschereccio di Mazara del Vallo «Anna Madre», con a bordo un equipaggio misto di marittimi siciliani e tunisini i cui familiari, a Mazara del Vallo, seguono con ansia l'evolversi dell’accaduto. E’ quanto si apprende da ambienti della marineria di Mazara del Vallo.
L'altro ieri pomeriggio il peschereccio era stato trasferito dal porto militare di Sfax, dove era stato condotto dalle unità tunisine, a quello commerciale.
Circa lo stato di salute dei componenti dell’equipaggio giungono notizie rassicuranti: una delegazione dell’ambasciata italiana a Tunisi aveva fatto visita ai marinai.
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