MARSALA. «Se volete, è così. Altrimenti, quella è la porta». Sarebbe stata questa la frase che il titolare di uno dei principali supermercati di Marsala avrebbe detto a quei dipendenti che chiedevano il rispetto degli accordi contrattuali.
Adesso, l'imprenditore, Giovanni Costantino, di 53 anni, è stato condannato a 5 anni e mezzo di carcere per estorsione ("tagli" sulla busta paga) in danno di parecchi dipendenti. Ad emettere la sentenza è stato il giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte, che per lo stesso reato ha condannato anche Andrea De Maria, di 47, e Giuseppe Casano, di 53. A De Maria sono stati inflitti 5 anni, mentre a Casano 3 anni e 7 mesi.
Risarcimenti alle parti civili (solo tre lavoratori su 20 «parti offese» individuate dagli investigatori). Secondo l’accusa, Costantino avrebbe "taglieggiato" undici lavoratori. E insieme a De Maria (Costantino come amministratore «di fatto» del punto vendita, De Maria in qualità di «preposto» della società che gestiva lo stesso punto vendita), altri cinque dipendenti. A Costantino e Casano, infine, è stata contestata l’estorsione in concorso in danno di altri quattro dipendenti che lavoravano in un supermercato di contrada Spagnola.
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