TRAPANI. Finisce davanti al Tar (tribunale amministrativo regionale) il problema del numero delle nascite con parto cesareo presso la Casa di Cura “Sant’Anna” di Casa Santa- Erice. Dall’altra parte l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani che ritiene superiore al numero previsto i parti cesarei avvenuti presso la struttura sanitaria ericina.
Questi i fatti. Secondo un provvedimento adottato dal commissario dell’Ente, Giovanni Bavetta, la Casa di Cura Sant’Anna chiedeva all’Asp il pagamento del budget previsto in base al numero dei parti cesarei (nelle donne primipare). L’Azienda sanitaria dal canto suo nel gennaio dell’anno in corso deliberava il budget provvisorio da accreditare alle case di cura convenzionate o accreditate, facendo presente tra l’altro che il numero delle nascite con parto cesareo presso una struttura sanitaria non può superare nelle donne primipare un esubero rispetto al 25 per cento di tutti i parti che avvengono nel corso di un anno solare.