MAZARA DEL VALLO. A pesca per lavoro ma vigilati dall’equipaggio di una nave della Marina militare italiana. Forse è la prima volta, in questa lunga «guerra del pesce» che si svolge nel Canale di Sicilia, che militari italiani, su richiesta, sorvegliano gli equipaggi mazaresi che pescano in una zona di mare produttiva di triglie.
Dopo l’«aggressione» al peschereccio» «Aliseo» del 19 agosto scorso e quello antecedente del 2 agosto, vittima il peschereccio «Anna Madre» , per scongiurare altri tentativi di sequestro, da mercoledì sera tre pescherecci mazaresi (Aliseo, Anna Madre e Atlantide) effettuano le loro battute di pesca in acque internazionali, a circa 30-35 miglia Nord-Est dalla località tunisina di Zarzis, vigilati, come si diceva, dall’equipaggio di una nave della Marina militare italiana.
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