MAZARA. Il Festino di San Vito è appena iniziato e ieri è già scoppiata un’aspra polemica tra il sindaco di Mazara, Nicola Cristaldi, il comitato organizzatore e la Capitaneria di porto.
La statua del Santo rischiava, domenica prossima, di non essere imbarcata su un peschereccio perché alcune dichiarazioni rese dal primo cittadino sul proprio profilo Facebook avrebbero fatto riferimento a presunti divieti e a restrizioni imposte dalla Capitaneria di porto mazarese tali da mettere in discussione la tradizionale processione in mare prevista in occasione della festa del Santo protettore. Invece, nella tarda mattinata di ieri, il presidente del comitato organizzatore, Nino Bartolino, ha assicurato che l’imbarco si farà «perché – dice - si è reso disponibile l’armatore del peschereccio Giuseppe Schiavone, un natante di grosso tonnellaggio. Nella mattinata di ieri è stata presentata la richiesta per l’imbarco e non ci dovrebbero essere problemi perché il Santo protettore possa solcare domenica la costa di Mazara».
Al messaggio del sindaco Cristaldi aveva risposto il comandante la capitaneria, Giuseppe Giovetti, che in una nota precisa: «La Capitaneria di porto non ha mai espresso alcun divieto allo svolgimento della processione in mare né impartito nessuna restrizione capestro ovvero imposto nuove procedure diverse ed addizionali rispetto a quelle già previste per legge e che da anni vengono puntualmente applicate a livello nazionale. Inoltre nessuna autorizzazione è mai stata presentata alla locale Autorità marittima, interessata esclusivamente per gli aspetti connessi alla sicurezza della navigazione».