TRAPANI. L’Azienda sanitaria provinciale di Trapani non corrisponde l’indennità di disagio per quanti espletano la loro attività nell’isola di Pantelleria, e 16 lavoratori citano in giudizio l’Azienda al fine di ottenere quanto richiesto. Questi i fatti, in base ad un provvedimento adottato dal commissario dell’Amministrazione sanitaria Giovanni Bavetta (provvedimento in pubblicazione sull’albo pretorio on line dell’Ente): i 16 soggetti interessati non percepiscono più l’indennità di disagio dal mese di giugno del 2015 ad oggi. Due anni addietro infatti l’Azienda sanitaria decise di sopprimere tale indennità in favore dei soggetti che lavorano a Pantelleria.
Secondo gli interessati però il provvedimento adottato nel 2015 è illegittimo ed in contrasto con le disposizioni di legge per i lavoratori che prestano attività in località disagiate. Da qui la richiesta all’Asp di procedere al pagamento delle somme loro dovute dal giugno 2015 ad oggi,oltre interessi,rivalutazione delle somme e spese. In base a quanto sostenuto dagli interessati l’indennità giornaliera per ciascun lavoratore è di 15 euro,vale a dire 450 euro al mese,(detratte però le giornate di riposo o di assenza), vale a dire oltre dieci mila euro pro capite alla data odierna. Complessivamente comunque per i 16 lavoratori la spesa,al netto di interessi e rivalutazione ammonta a circa 200 mila euro.
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