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I rifiuti di Mazara "in viaggio" verso altre discariche, la situazione migliora

MAZARA. Emergenza scongiurata o quasi per la raccolta ed il deposito di rifiuti. Il decreto dirigenziale 1157 a firma del dirigente del V settore del Dipartimento regionale acqua e rifiuti, dell’assessorato Energia e servizi di pubblica utilità, consente al Comune di Mazara di poter conferire, straordinariamente, a partire da ieri e per i prossimi 14 giorni, i rifiuti nelle discariche di Trapani (20 tonnellate), Siculiana (80 tonnellate) e Palermo Bellolampo (60 tonnellate). Complessivamente si tratta di 160 tonnellate di rifiuti che, allo stato attuale, si trovano accumulate presso strade cittadine, confinanti con il centro urbano e storico in particolare. Va ricomponendosi, dunque, la frattura con i gestori della scarica di Borranea, accusati dal Comune di Mazara di lasciar fuori gli autocompattatori. Ma questa ormai è una storia vecchia.

La Prefettura di Trapani ha coordinato le comunicazioni tra il Comune di Mazara del Vallo e la Regione, come già da diversi mesi accade. Il prefetto Priolo, poco prima di lasciare il suo compito per raggiunti limiti di età, ha sottolineato come «la questione rifiuti» sia la priorità del territorio. Il piano straordinario di conferimento è stato realizzato dalla Regione Siciliana d’intesa con il Comune. Il provvedimento segue la via che permetterà il conferimento dei rifiuti dei Comuni di Alcamo e Castellammare del Golfo verso la discarica di Palermo Bellolampo.

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