TRAPANI. La villa «Pepoli» si trova in condizioni di degrado e di abbandono e l’associazione provinciale «Noi Consumatori» ha avviato una petizione tra i frequentatori e quanti sostano nel secondo polmone verde della città per chiedere l’immediato intervento del Comune ed un eventuale incontro con il commissario straordinario di Palazzo D’Alì, Francesco Messineo. A far scattare l’iniziativa dell’associazione, tra l’altro, un piccolo incendio sviluppatosi l’altro pomeriggio con rimasugli di telai e quant’altro che fanno da bella mostra tra i vialetti. In un paio d’ore la petizione sarebbe stata già sottoscritta da diversi cittadini.
La situazione in cui si trova villa Pepoli è davvero precaria e la nota stessa cita le note dolenti: quasi come biglietto da visita, appena all’ingresso, la vasca si presenta con acqua verde ed ormai putrida e con lo zampillo fuori uso; le panchine in marmo letteralmente pezzate in due ed abbandonate, altre devastate dai vandali e decine di massi di marmo lasciati da almeno un decennio lungo il muretto interno della villa che fa ad angolo con la via Conte Agostino Pepoli.
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