MAZARA DEL VALLO. La marineria di Mazara ancora sotto shock. I colpi di arma da fuoco sparati conto i due pescherecci mazaresi, «Aliseo» e «Anna Madre», anche se non colpiti, hanno lasciato il segno.
«Dove dobbiamo andare a pescare ? - si chiedeva ieri mattina in piazza Regina, Nicolò Misuraca che nella sua vita di marittimo ha sentito i colpi di mitraglia sia tunisini che libici -. Ormai ci aggrediscono anche in acque internazionali e, malgrado, siamo nel giusto, nessuno paga e nemmeno ci chiedono scusa per l’errore, come è successo dopo l’aggressione ai due pescherecci. Se però siamo noi ad infrangere le regole, apriti cielo, multe e a volte anche prigionia. E questa la vogliamo chiamare giustizia?».
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