TRAPANI. Trenta persone ieri mattina al porto di Trapani sono rimaste a terra: aliscafo per le Egadi pieno e si sono dovuti accontentare del «non c’è più posto, provi con quello successivo». Le prime avvisaglie del problema trasporti con le isole minori sono arrivate ma, già fra qualche giorno, quando i turisti aumenteranno, il problema esploderà. Dalle Egadi alle Eolie, la problematica trasversalmente interessa i due arcipelaghi. Se a Favignana, Levanzo e Marettimo si fanno i conti con i centinaia di posti in meno, e la rabbia di chi ha dovuto rinviare la partenza, alle Eolie i sindaci scalpitano già per cambio d’orari e calendario estivo da allungare. Per i collegamenti veloci fra Trapani e le isole Egadi (Favignana, Levanzo e Marettimo) quest’anno la Liberty Lines non effettua le quattro corse in più che lo scorso anno furono programmate. Sono saltati gli aliscafi delle ore 9,55, 17,45, 20,20, 22,20. Come orario estivo rimangono, invece, le quindici corse dal capoluogo verso le isole, comprese quattro per la più lontana, Marettimo. E proprio dall’isola che dista di più dalla costa, arrivano già le prime proteste: «Purtroppo – dichiara Vito Vaccaro, presidente dell’associazione Csrt «Marettimo» - le note vicende giudiziarie che hanno coinvolto i vertici della Liberty Lines alla fine si ripercuotono sui cittadini delle Egadi e sui visitatori che vorrebbero raggiungere le nostre isole senza tutti questi disagi».