Trapani

Sabato 23 Novembre 2024

Il prefetto di Trapani: istituzioni a fianco commissari del Comune di Castelvetrano

CASTELVETRANO. Riunioni tecnico-operative si terranno almeno una volta al mese tra le forze di polizia territoriali e i componenti della Commissione straordinaria alla guida di Castelvetrano da poco più di un mese, dopo lo scioglimento del Comune per mafia, per esaminare problematiche e programmare servizi congiunti, mentre il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tornerà in città entro ottobre. Lo ha detto il prefetto di Trapani Giuseppe Priolo che ieri, nel Municipio di Castelvetrano, ha presieduto un Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il rappresentante del governo ha sottolineato l'importanza della dell'attenzione e del sostegno delle istituzioni ai componenti della Commissione straordinaria, Salvatore Caccamo, Elisa Borbone e Concetta Musca, e ha evidenziato come il provvedimento di scioglimento dell'ente locale «debba essere inteso dai cittadini come un doveroso intervento delle istituzioni a sostegno della legalità, finalizzato esclusivamente al benessere della collettività per la quale può rappresentare un'occasione di sviluppo e rinascita». Nel corso dell'incontro i commissari alla guida della città hanno esposto le criticità sin qui rilevate nella macchina burocratico-amministrativa e sul territorio, mentre il questore di Trapani Maurizio Agricola ha rilevato che in città si è registrato un lieve decremento dei reati predatori. Il comandante provinciale della Guardia di finanza Pasquale Pilerci ha assicurato il supporto nell'attività di ricognizione dell’abusivismo edilizio. Massima attenzione sul territorio è stata inoltre ribadita, tra gli altri e ciascuno per le proprie competenze, dal procuratore capo di Marsala Vincenzo Pantaleo, dal comandante del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Trapani dei carabinieri di Trapani Diego Berlingeri dal dirigente della sezione operativa della Dia e dal comandante provinciale dei vigili del fuoco Giuseppe Merendino.

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