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Acqua ad Alcamo, guerra tra comune e distributori privati

ALCAMO. Prosegue il braccio di ferro tra gli autotrasportatori di acqua privati e l’amministrazione comunale di Alcamo, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo regolamento per l’attingimento e il trasporto del prezioso liquido. Da domenica scorsa, infatti, gli autobottisti privati sono fermi per manifestare contrarietà alle nuove disposizioni del Comune, che da ieri si trova costretto a ricorrere all’uso dell’autobotte comunale.

L’amministrazione Surdi nel pomeriggio di martedì aveva annunciato che da ieri sarebbero stati messi in funzione, «tutti i giorni della settimana (escluso la domenica), due ulteriori punti per l’approvvigionamento idrico mediante autobotte: uno al Bottino di contrada Giovenco dalle ore 7 alle ore 20 e l'altro nei pressi della Stele dei Carabinieri di Alcamo Marina dalle ore 7 alle 13 e dalle ore 16 alle ore 20. Le modalità operative per l’approvvigionamento dell’acqua – aveva concluso in una nota il Comune - rimangono invariate ai sensi del vigente del regolamento».

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