CALATAFIMI. I bagni negati o quasi ai portatori di handicap, nessuna passerella comunale, pre riserva negata o quasi e tanti disagi: così Rosaria Errante Parrino racconta le sue amarezze, le sue peripezie rivolgendosi al Giornale. «Sono una portatrice di handicap - dice -, nei giorni scorsi sono arrivata da Palermo nella mia amata Selinunte. Convinta di poter fare il mio primo bagno, vado al lido Tuke, adiacente al porticciolo, che, negli ultimi anni, è l’unico posto dove posso accedere, considerate le mie difficoltà motorie.
Quel giorno il mare è un po’ mosso. Allora vedo che in mezzo ai due moli il mare è calmo, così mi avvio verso la passerella attigua, ma, con disappunto, noto una staccionata che chiude l’accesso al mare. Manca un passaggio adeguato e tra il molo e la spiaggia vi è un dislivello di un metro circa, volgo lo sguardo ai gradini di legno, ma non esiste un passamano e comunque è lontano dal mare. Arrabiatissima e indignata per l’apatia che circonda Selinunte, telefono a qualcuno di mia conoscenza ed esterno la mia rabbia. Mi dicono che l’ufficio competente del Comune di Castelvetrano non ha fatto domanda al demanio per l’accesso al mare.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia