MARSALA. Non erano rifiuti pericolosi e non era vietato miscelarli. E’ quanto ha sentenziato il giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte, assolvendo, dall’accusa di non avere separato i vari tipi di rifiuti depositati nel centro di raccolta temporanea di contrada Cutusio, il 51enne milanese Giuseppe Caruso, amministratore delegato di Aimeri Ambiente srl, nonché Luca Venturin, di 44 anni, di Castelfranco Veneto, procuratore preposto alla gestione tecnica della stessa società, Giovanni Maria Picone, 46 anni, di Erice, dipendente dell’Aimeri con funzione di responsabile della gestione operativa della raccolta dei rifiuti solidi urbani nell’ambito dell’Ato Tp1 «Terra dei Fenici», ed Ettore Maria Paladino, 59, marsalese, capocantiere responsabile dell’attività dell’Aimeri per Marsala. A difendere i primi due imputati è stato l’avvocato torinese Giampiero Chieppa, mentre legale degli altri due è stato il marsalese Paolo Paladino.