TRAPANI. Il medico legale che ha eseguito la ricognizione cadaverica, nella sua relazione, parla di “arresto cardio-circolatorio”, ma la Procura di Trapani vuole vederci chiaro e alla luce dei passati problemi connessi con la tossicodipendenza ha disposto l'autopsia per far luce sul decesso di Carmelo Cernigliaro di 54 anni rinvenuto privo di vita nella sua abitazione di via Libertà nella zona del centro storico del capoluogo. Lì, in casa, sarebbe stata ritrovata una confezione di metadone. Sarà, pertanto, l'esame, voluto dalla magistratura, a stabilire se si tratta di morte naturale - come paventano i familiari -, ovvero di un caso di overdose come, invece, ipotizzano gli investigatori. Ipotizzano, appunto, perché per il momento non c'è alcuna certezza. Carmelo Cernigliaro era assai conosciuto nella zona antica della città. Lì, lui era l'amico di tutti e la sua morte ha gettato nello sconforto quanti lo conoscevano.