CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Un incendio sui monti a Castellammare del Golfo ha animato la giornata delle centinaia di persone che affollavano la spiaggia di sabbia fine, una delle più frequentate del trapanese. Gli interventi dei canadair per spegnere le fiamme sono stati fotografati e ripresi con i telefonini dai bagnanti. E ieri altra giornata di fuoco in Sicilia. Dopo 40 ore di lavoro e l’impiego di tutte le squadre disponibili del comando provinciale e di 4 Canadair, è stato domato l’incendio che si è sviluppato venerdì mattina nel comune di Chiaramonte Gulfi, nel ragusano. Ingenti i danni al patrimonio naturalistico, più di 150 ettari di bosco sono andati in fumo, decine le aziende zootecniche distrutte e decine e decine gli animali morti nel rogo. Le fiamme hanno lambito il centro abitato e una casa di riposo per anziani è stata evacuata. Ora comincia la stima dei danni, al momento non sono quantificabili ma si parla di svariati milioni di euro. Il prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, ha convocato per domani alle 11 una riunione. Martedì è previsto un vertice a Palermo indetto dal governatore Rosario Crocetta. Un altro fronte si è aperto sulle colline che circondano Taormina: qui il fumo che ha invaso l’autostrada A18, dove ci sono diversi focolai d’incendio, ha creato il panico tra gli automobilisti. Per allontanarsi dai roghi e dal fumo spinto dal forte vento, le auto hanno fatto una improvvisa inversione in maniera autonoma, procedendo nel senso opposto. Critica la situazione anche nel catanese: gli incendi stanno minacciando abitazioni e capannoni nei comuni di Palagonia, Grammichele e Caltagirone. Ieri c'è stata polemica tra il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio e il presidente della Regione Siciliana, Crocetta. Il primo ha parlato di strutture regionali inadeguate, e il governatore Crocetta ha replicato accusandolo di non conoscere i fatti.