MAZARA DEL VALLO. «In meno di tre anni è stato realizzato un ospedale tra i più moderni del Mezzogiorno e della Sicilia, tanto che siamo diventati un modello per l’Unione europea». Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, intervenendo, ieri pomeriggio, nell’aula consiliare del Comune di Mazara del Vallo dove si è svolta la cerimonia che ha preceduto l’inaugurazione, con il taglio del nastro e la benedizione della struttura, dell’ospedale Abele Ajello che riapre dopo oltre cinque anni di chiusura. I lavori, avviati nell’agosto 2013 e conclusi nel settembre 2016, sono stati finanziati per 32,4 milioni di euro con somme del piano operativo Fesr 2007/201 ed eseguiti dal consorzio Conscoop di Forlì che li ha consegnati lo scorso 28 ottobre. «In questo ospedale - ha aggiunto Gucciardi - oltre ai precedenti reparti ce ne saranno di nuovi, tra cui la radiologia e la radioterapia che funzionerà tra qualche settimana. Ormai bisogna pensare nell’ottica della rete e per questo siamo riusciti a non chiudere ospedali in Sicilia». Il commissario straordinario dell’Asp di Trapani Giovanni Bavetta ha evidenziato che tra qualche settimana il presidio ospedaliero avrà funzionanti tutti i reparti e che la sala operatoria sarà attivata «entro il prossimo 10 luglio». Il direttore sanitario del presidio sarà Francesco Giurlanda. Particolarmente soddisfatto per l’apertura dell’ospedale il sindaco Nicola Cristaldi che ha ringraziato quanti hanno lavorato per raggiungere questo risultato. Il presidio ha un’area di 150 mila metri quadrati, si estende su tre piani oltre il piano terra, ha avuto demoliti 11 mila metri quadrati di edificio, mentre sono stati ristrutturati 4.800 metri quadri quadrati e ne sono stati ricostruiti 16.300 metri quadrati.