
TRAPANI. Il Comune attiva l'ambulatorio veterinario per l'anagrafe canina e gli animalisti diffidano il sindaco Damiano a revocare parzialmente il decreto perché lo ritengono «parzialmente illegittimo» in quanto la responsabilità della struttura non deve ricadere sui veterinari, ma sull'Asp.
L'ambulatorio veterinario sorge nei locali di via Tunisi. Gli stessi che ospitarono, fino a qualche anno addietro, il canile municipale. Almeno fino a quando la struttura non venne sequestrata. Poi, dopo il dissequestro, è partito l'iter per attivare l'ambulatorio veterinario dove potranno essere ricoverati, temporaneamente, al massimo cinque cani randagi in attesa delle operazioni di identificazione, affidamento e trasferimento in altre strutture pubbliche o private autorizzate.

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