MARSALA. Un anno e mezzo di carcere per estorsione. Con assoluzione per altri due capi d’imputazione: violenza privata e danneggiamento.
È stata questa la sentenza emessa dal giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte nel processo che ha visto alla sbarra il 54enne pescatore marsalese Marco Zizzo, che secondo l’accusa, tra il 2009 e il 2010, avrebbe estorto denaro a due dipendenti del punto Snai di via dello Sbarco (angolo via Verdi), a Marsala, costringendoli anche, tra settembre e ottobre 2010, a staccare il monitor di una delle «slot machine», in modo da farle sembrare non funzionanti agli altri clienti, mentre nel febbraio 2009 con un cestino di metallo aveva mandato in frantumi i vetri di due slot.
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