TRAPANI. C’è uno sviluppo a sorpresa nell’ambito della vicenda che vede sotto processo, in Tribunale, il quarantanovenne Alberto Lipari, autore e conduttore del programma «Stranamuri Sicilianu», e la quarantenne marsalese Rosalba Platano, accusati di maltrattamenti a «Maria di Trapani» (Maria Caruso). In esecuzione di un provvedimento della Procura di Marsala, infatti, i carabinieri si sono recati nell’abitazione del Lipari e gli hanno sequestrato due computer, utilizzati uno per il montaggio e l’altro per la messa in onda dei suoi video, nonché il suo telefono cellulare. Alla base del provvedimento ci sarebbe un fatto legato alla vicenda giudiziaria. E cioè la pubblicazione, su youtube, da parte del Lipari, di un file audio in cui i familiari di «Maria di Trapani» direbbero: «Non la vogliamo più. Tenetevela». Questa mossa del Lipari ha fatto scattare, però, la querela dei familiari di Maria Caruso. E di conseguenza anche il sequestro delle attrezzature. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE