CASTELVETRANO. Quella scaletta «abusiva» di alcuni gradini per disabili, non rappresentava un reato. Dopo due anni esatti arriva la decisione del Gip di Sciacca che ha disposto l’archiviazione del caso perchè :«il fatto non costituisce reato».
Una storia che ha del paradossale e che vede protagonista l’Aias di Castelvetrano che da anni ormeggiava un barcone a Porto Palo a Menfi per favorire le escursioni dei disabili. Racconta il direttore del centro di riabilitazione Elio Zuccarello: «Circa dieci anni fa abbiamo ricevuto in dono dalla Capitaneria di Porto di Lampedusa un natante di 11 metri con motore fuoribordo di 115 cavalli, sequestrato agli scafisti e che ci veniva assegnato dalla Procura della Repubblica di Agrigento per poterlo utilizzare per il nostro centro e anche per eventuali terapie in acqua. Poichè non poteva essere ormeggiato che presso il porto di Porto Palo di Menfi a noi più vicino, abbiamo fatto costruire una scaletta in ferro di alcuni gradini snodabile, per potere imbarcare anche le carrozzine, che veniva ancorata al molo, con due bulloni soltanto,ogni anno per due mesi».
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