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Vigneti e condutture guaste, il direttore Tommasino: "Il canone irriguo sarà abbassato"

TRAPANI. «Aprire subito i rubinetti per irrigare tutte le coltivazioni, e soprattutto le uve precoci, e riparare in tempo anche le condutture guaste, causa di tanti disagi negli anni scorsi». È quanto hanno chiesto la Cia di Petrosino, i rappresentanti di alcune cantine sociali dell’hinterland marsalese e una delegazione di agricoltori nell’incontro avuto con Giovanni Tommasino, direttore del Consorzio di bonifica Tp1.

«Nei loro interventi – si evidenzia in una nota della Cia a firma di Enzo Maggio - i vari rappresentanti delle cantine sociali (per la Cantina Europa il presidente Eugenio Galfano, per la Cantina Colomba Bianca il rappresentante Antonio Pulizzi) hanno detto espressamente che occorre rilanciare in maniera positiva l'attività del consorzio per poter garantire un'uva di qualità», mentre dagli interventi degli agricoltori «è emerso il desiderio di poter fare una campagna irrigua senza troppi ostacoli e senza sorprese dell'ultimo minuto».

La Cia ha fatto, inoltre, notare che «nel momento in cui l'agricoltore fa la dovuta prenotazione non deve aspettare troppo tempo per ricevere l'acqua». Approfittando dell’occasione per chiedere ancora una volta di «abbassare il canone irriguo, che nell'anno 2016 è stato di 60 euro ad ettaro». E sulle varie richieste, l’organizzazione di categoria sottolinea che le risposte date dal direttore Giovanni Tommasino sono state abbastanza esaurienti.

 

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