TRAPANI. Un albero di ulivo alla memoria del prefetto Fulvio Sodano, che durante il suo mandato a Trapani si è speso particolarmente in questioni riguardanti i beni confiscati alla mafia, ed un’aiuola di rosmarino dedicata a quanti hanno fatto della legalità il proprio credo.
«Riteniamo che la democrazia e la cittadinanza consapevole si basino su dei punti fondamentali: Istituzioni, Legalità, Territorio, Memoria». Sulla base di questo assunto, l’Udi (Unione Donne Italiane) Trapani ha radunato tutta una serie di associazioni ed i club cervice (Italia Nostra, Leo Club, Ausr, Kiwanis Erice, Agorà, Trapani per il Futuro, Unitrapani, Anmic, Codici, Badia Grande, Global Services Mobility, Solidalia, Mare Dentro, Libera) per effettuare la riqualificazione dell’aiuola posta davanti il parcheggio del Palazzo di Giustizia di Via XXX Gennaio, «luogo della legalità e della Legge per eccellenza».
«Intendiamo affermare – ribadiscono ancora gli organizzatori - che questa città debba pretendere una politica le cui precondizioni siano onestà e trasparenza, che non siano abdicabili né derogabili. Per questo – annunciano, in vista delle elezioni per il rinnovo di amministrazione e consiglio comunale - chiederemo agli aspiranti amministratori di sottoscrivere pubblicamente il documento di autoregolamentazione della Commissione antimafia. Noi non vogliamo trovare un posto in questa società, ma creare una società in cui valga la pena trovare un posto, vogliamo che i nostri giovani trovino ispirazione nelle parole di Mauro Rostagno (il giornalista- sociologo caduto vittima di un agguato mafioso il 26 settembre del 1988), non negli slogan di un sistema politico, culturale e sociale che tutto giustifica e normalizza, tramutando le speranze in clientele».
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