MESSINA. Il vicepresidente della società navale Caronte & tourist isole minori, Sergio La Cava, si è dimesso dalla carica dopo l’indagine per concorso in corruzione in cui è coinvolto e che ha portato all’arresto, tra gli altri, di Ettore Morace, titolare della compagnia di aliscafi Liberty Lines e del deputato regionale Mimmo Fazio.
In una nota Tiziano Minuti responsabile comunicazione Gruppo Caronte Tourist isole minori (il presidente della società Vincenzo Franza è indagato nell’inchiesta) dice: «Mai come in quest’occasione, per il gruppo Caronte & Tourist l’auspicio che la giustizia faccia il suo corso presto e bene è tutt'altro che rituale e formale».
«Proprio il rispetto per la magistratura inquirente e la fiducia in quella giudicante - aggiunge - suggeriscono tuttavia qualche precisazione, basata su ciò che generosamente la stampa ha fatto conoscere dell’ordinanza. Sembrerebbe infatti emergere - dalle conversazioni intercettate e dalla ricostruzione che ne è conseguita - un rapporto tra i vertici di C&T e quelli di Liberty Lines, e in particolare tra l’ing. Vincenzo Franza e il dott. Ettore Morace, di concorrenza feroce e astiosa. Chi conosce la storia personale e professionale dei due imprenditori sa bene, invece, che una tale concorrenza non ha alcun motivo di essere, trattandosi di una ultraventennale relazione di amicizia, e rispetto ferme restando le legittime e naturali - più o meno contingenti - diversità di strategie imprenditoriali».
«Ne consegue - conclude - che quanto poi ricostruito in termini di 'dossieraggio' - ove mai dovesse accertarsene la veridicità - sarebbe esclusivamente conseguenza di comportamenti dettati da ragioni personali tenuti peraltro da un terzo che, pur se socio storico della Caronte & Tourist, ha una storia imprenditoriale anche autonoma. In questo senso il gruppo C&T non può che prendere atto - con rammarico - della decisione del dott. La Cava».
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