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Alcamo, tutto pronto per assegnare i beni confiscati alla mafia

ALCAMO. Cominciano a sbloccarsi, ad Alcamo, gli ingranaggi per avviare un meccanismo virtuoso di gestione, di utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, facendoli diventare centri di attività per lo sviluppo culturale e sociale. Un segnale importante è l’intitolazione al commerciante Gaspare Stellino della sede dell’Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese, un immobile in via XI Febbraio 5 ad Alcamo. L’intitolazione è stata stabilita con un decreto del sindaco Domenico Surdi pochi giorni fa.

Il consiglio comunale ha approvato il regolamento per la destinazione e l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Un evento che in consiglio comunale è stato definito «storico». «Perché con questo regolamento finalmente il Comune fa proprie delle regole che sono dettate dal Codice antimafia», ha commentato il sindaco Domenico Surdi, ricordando che «il Comune ha ricevuto in consegna, nelle scorse settimane, beni confiscati all’imprenditore Vito Nicastri e che adesso occorre muoversi per utilizzare con finalità sociali questi beni».

 

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